martes, 25 de diciembre de 2012

"Sueño, los siglos vacíos: ningún cincel/ podrá minar la mole/ tenue de estos párpados...

L´Appennino

III

È assente del suo gesto Bonifacio,
dal reggere la fionda nella grossa
mano Davide, e Ilaria, solo Ilaria...

Dentro nel claustrale transetto
come dentro un acquario, son di marmo
rassegnato le palpebre, il peto

dove giunge le mani in una calma
lontananza.Lí `c è l`aurora
e la sera italiana, la sua grama

nascita, la sua morte incolore.
Sonno, i secoli vuoti: nessuno
scalpello potrà scalzare la mole

tenue di queste palpebre.

Jacopo con Ilaria scolpí l`Italia
perduta nella morte, quando
la sua età fu piú pura e necessaria.

Pier Paolo Pasolini, 1951 en Le ceneri di Gramsci

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